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Per la Commissione UE nessun divieto ai social per gli under 15

2025-06-14 19:02

by Antonello Camilotto

Indagini/Sanzioni/Leggi/Normative, App e Social Media/Network,

Per la Commissione UE nessun divieto ai social per gli under 15

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La Commissione europea ha chiarito di non essere al lavoro su un divieto generale di accesso ai social network per i minori di 15 anni. La precisazione arriva in risposta a indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, secondo cui l’Unione Europea avrebbe valutato misure restrittive sull’uso delle piattaforme digitali da parte degli adolescenti.

 

“Non esiste alcuna proposta legislativa in corso che preveda un bando ai social per i minori di 15 anni”, ha dichiarato un portavoce della Commissione durante il consueto briefing con la stampa a Bruxelles. “La regolamentazione dell’età minima per l’accesso ai social network rientra nelle competenze degli Stati membri”, ha aggiunto, sottolineando come la normativa europea lasci agli Stati la possibilità di adattare le misure in base ai propri contesti culturali e giuridici.

 

Il contesto: protezione dei minori online

 

La questione dell’età minima per l’utilizzo dei social è da tempo al centro del dibattito europeo, soprattutto alla luce delle preoccupazioni crescenti riguardo alla salute mentale dei più giovani, all’esposizione a contenuti inappropriati e ai rischi legati alla privacy. L’attuale Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) consente agli Stati membri di fissare un'età minima compresa tra i 13 e i 16 anni per il consenso al trattamento dei dati personali da parte di servizi digitali.

 

Alcuni Paesi, come l’Irlanda e la Germania, hanno già adottato limiti più restrittivi rispetto alla soglia minima di 13 anni prevista da molte piattaforme. In Italia, il Garante per la protezione dei dati personali ha confermato che l’età minima per iscriversi autonomamente ai social è fissata a 14 anni.

 

L’iniziativa francese e la reazione europea

 

Le voci su un possibile bando europeo sono esplose dopo l’annuncio da parte del governo francese di una proposta di legge per vietare l’accesso ai social network ai minori di 15 anni, anche con il consenso dei genitori. L'iniziativa, accolta con favore da alcuni settori dell'opinione pubblica, ha suscitato interrogativi su un’eventuale estensione della misura a livello europeo.

 

La Commissione ha però tagliato corto: “Ogni Stato è libero di adottare leggi più stringenti, ma l’armonizzazione di una norma così delicata richiederebbe una discussione molto più ampia tra gli Stati membri e il Parlamento europeo”.

 

Verso un quadro più chiaro?

 

L’UE è comunque impegnata in una revisione del Digital Services Act (DSA), entrato in vigore nel 2024, che impone obblighi più severi alle piattaforme digitali, soprattutto in materia di trasparenza degli algoritmi e protezione dei minori. In parallelo, la Commissione ha avviato dialoghi con le principali tech company per rafforzare le misure di verifica dell’età e i sistemi di controllo parentale.

 

In assenza di un quadro normativo comune sull’età minima per i social, il dibattito resta aperto. Ma una cosa è certa: un bando generalizzato a livello europeo per gli under 15 non è, almeno per ora, sul tavolo di Bruxelles.

𝗜𝗻𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗟𝗲𝗴𝗮𝗹𝗶

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