
I siti per adulti Pornhub, YouPorn e RedTube sono nuovamente accessibili in Francia dopo che il tribunale amministrativo di Parigi ha temporaneamente sospeso il decreto governativo che imponeva l’obbligo di verifica dell’età, previsto da una legge del 2020. La società proprietaria delle piattaforme, Aylo, sostiene che tale verifica dovrebbe essere gestita direttamente da Apple, Google e Microsoft, a livello di sistema operativo.
Secondo la normativa francese, l’autorità ARCOM (l’equivalente dell’italiana AGCOM) può chiedere ai provider internet di bloccare l’accesso ai siti per adulti anche senza una decisione giudiziaria. ARCOM ha pubblicato delle linee guida che spiegano come implementare un sistema di verifica dell’età che tuteli la privacy degli utenti.
Aylo, tuttavia, ritiene che la verifica direttamente sui siti non sia efficace nel proteggere i minori e rappresenti un rischio per i dati personali, che potrebbero essere vulnerabili a violazioni. La società propone invece una verifica a livello di dispositivo o sistema operativo, delegando quindi la responsabilità ai grandi fornitori tecnologici.
La decisione del tribunale parigino sospende temporaneamente il decreto per valutare se sia conforme alle norme dell’Unione Europea. Il governo francese ha già annunciato l’intenzione di presentare ricorso al Consiglio di Stato. Aylo vede in questa sospensione un’occasione per sviluppare soluzioni più sicure ed efficienti, in attesa del verdetto della Corte di Giustizia dell’UE.
Nel frattempo, la Commissione europea ha avviato un’indagine su Pornhub, Stripchat, XNXX e XVideos per possibile violazione del Digital Services Act. Secondo Bruxelles, le piattaforme non avrebbero adottato misure adeguate a garantire privacy, sicurezza e protezione dei minori, in particolare per quanto riguarda i sistemi di verifica dell’età.