
La Commissione europea starebbe valutando la possibilità di introdurre modifiche mirate all’Ai Act, la legge che regola l’uso e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nell’Unione. L’obiettivo è alleggerire gli obblighi per le aziende del settore e affrontare la mancanza di standard tecnici chiari, emersa nei primi mesi di applicazione della normativa.
Secondo quanto dichiarato martedì da Henna Virkkunen, commissario europeo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, durante il Web Summit di Lisbona, Bruxelles prevede di inserire questi correttivi all’interno del pacchetto di semplificazione digitale che sarà presentato la prossima settimana.
Entrato in vigore progressivamente lo scorso anno, l’Ai Act ha rappresentato il primo tentativo al mondo di regolamentare in modo organico l’intelligenza artificiale. Tuttavia, la normativa è stata criticata da diverse multinazionali tecnologiche e anche dall’amministrazione statunitense di Donald Trump, secondo cui le regole europee rischiano di frenare l’innovazione e rendere meno competitivo il mercato digitale del continente.