
Con l’arrivo dell’estate e il picco delle prenotazioni online per le vacanze, torna anche l’allarme truffe digitali. Booking.com e Airbnb, le due piattaforme più utilizzate per l'affitto di alloggi turistici, sono sempre più spesso imitate da siti falsi, progettati ad arte per ingannare i viaggiatori e sottrarre denaro attraverso pagine quasi indistinguibili da quelle ufficiali.
Secondo gli esperti di sicurezza informatica, i tentativi di phishing e le truffe legate a prenotazioni inesistenti stanno aumentando in modo preoccupante. Si tratta perlopiù di “siti-clone” che replicano grafica, loghi e modalità di prenotazione delle piattaforme autentiche, ma dietro cui si nascondono organizzazioni criminali spesso difficili da rintracciare.
I truffatori attirano le vittime con offerte molto vantaggiose, prezzi ribassati e disponibilità immediate di strutture particolarmente ricercate. Una volta effettuato il pagamento, però, dell’alloggio non c’è traccia. In alcuni casi, i vacanzieri scoprono la truffa solo all’arrivo nella destinazione, quando scoprono che l’appartamento non esiste o non è stato affittato.
“È fondamentale verificare sempre l’autenticità del sito prima di inserire dati sensibili o effettuare pagamenti,” avverte la Polizia Postale, che nelle ultime settimane ha ricevuto decine di segnalazioni da parte di cittadini truffati. “Controllate l’URL, diffidate di offerte troppo vantaggiose e usate solo canali ufficiali o app verificate.”
A farne le spese, oltre ai viaggiatori, sono anche i proprietari di immobili realmente presenti su Airbnb o Booking, le cui immagini e descrizioni vengono copiate per creare annunci-trappola. Le stesse piattaforme stanno rafforzando i propri sistemi di sicurezza, ma il fenomeno si sta evolvendo velocemente.
Intanto, si teme un’escalation con l’avvicinarsi di luglio e agosto, mesi clou per il turismo. Gli esperti invitano a prestare particolare attenzione anche ai link ricevuti via email, social o WhatsApp, spesso veicoli di accesso ai siti truffaldini.
In sintesi: le vacanze si pianificano online, ma la prudenza resta il primo bagaglio da preparare.