
I dati diffusi dall’ISTAT tracciano un quadro preoccupante: le truffe online sono in costante crescita e rappresentano una minaccia sempre più concreta per i cittadini italiani. Secondo l’ultimo report, il numero di reati informatici legati a raggiri e frodi su internet ha subito un’impennata negli ultimi dodici mesi, coinvolgendo fasce di popolazione sempre più ampie, senza distinzione di età o livello di istruzione.
Il fenomeno si inserisce in un contesto di digitalizzazione crescente, dove le abitudini quotidiane – dai pagamenti agli acquisti, fino alla gestione dei dati personali – si spostano progressivamente sul web. Un processo che, se da un lato offre indubbi vantaggi, dall’altro espone utenti impreparati a rischi crescenti.
Nel dettaglio, le truffe più comuni riguardano falsi annunci di vendita, phishing via e-mail o SMS, clonazione di carte di credito e profili social hackerati per chiedere denaro a parenti e amici. A essere colpiti non sono solo i singoli cittadini, ma anche le piccole e medie imprese, spesso sprovviste di strumenti adeguati per fronteggiare le minacce digitali.
«È fondamentale aumentare il livello di consapevolezza e fornire strumenti efficaci per la prevenzione», sottolineano gli esperti. Le forze dell’ordine, intanto, intensificano le attività di contrasto e sensibilizzazione, ma il messaggio è chiaro: serve una risposta collettiva, in cui istituzioni, aziende e cittadini collaborino per costruire un ecosistema digitale più sicuro.
Nel frattempo, l’ISTAT promette ulteriori approfondimenti, con l’obiettivo di monitorare un fenomeno che, purtroppo, non accenna a rallentare.