
Ogni giorno, miliardi di email vengono inviate in tutto il mondo. Tuttavia, una parte significativa di queste non raggiunge mai la casella di posta principale del destinatario, finendo invece nella temuta cartella "Spam". Ma perché accade questo, anche quando si tratta di email legittime? Scopriamolo insieme.
1. Filtri antispam sempre più sofisticati
I provider di posta elettronica (come Gmail, Outlook o Yahoo) usano filtri antispam altamente evoluti per proteggere gli utenti da messaggi indesiderati o dannosi. Questi filtri analizzano vari aspetti di ogni email, tra cui:
- Parole chiave sospette (come "gratis", "vincita", "offerta imperdibile")
- Formato e struttura del messaggio
- Link e allegati inclusi
- Indirizzo IP e reputazione del mittente
Anche una sola anomalia può bastare per far finire l’email nello spam.
2. Reputazione del mittente
La reputazione dell’indirizzo email o del server da cui parte il messaggio è cruciale. Se l’indirizzo è stato usato in passato per inviare spam, o se altri utenti hanno segnalato i suoi messaggi come indesiderati, le future email saranno automaticamente penalizzate.
Cosa influisce sulla reputazione?
- Elevato tasso di rimbalzi (email inviate a indirizzi inesistenti)
- Elevato numero di reclami da parte dei destinatari
- Invii massivi non autorizzati
3. Mancanza di autenticazione (SPF, DKIM, DMARC)
I protocolli di autenticazione (SPF, DKIM e DMARC) servono a verificare che un’email provenga davvero dal dominio dichiarato. Se mancano o sono configurati male, le email possono essere considerate sospette dai filtri antispam.
4. Contenuto poco curato o troppo promozionale
Una grafica eccessivamente ricca, testi scritti interamente in maiuscolo, colori sgargianti o un tono troppo commerciale possono insospettire i filtri. Anche l’uso eccessivo di punti esclamativi o l’inclusione di troppe immagini rispetto al testo è un fattore penalizzante.
5. Assenza di consenso e gestione scorretta delle liste
Inviare email a persone che non hanno dato esplicitamente il consenso o utilizzare liste acquistate è una delle principali cause di spam. Inoltre, non offrire un chiaro metodo di disiscrizione può far aumentare le segnalazioni negative.
6. Indirizzi IP condivisi
Molti servizi di email marketing utilizzano server condivisi. Se uno solo degli utenti dello stesso IP invia spam, può compromettere la reputazione di tutti gli altri, facendo finire anche email legittime nello spam.
Come evitare che le tue email finiscano nello spam?
- Usa un linguaggio naturale e professionale
- Configura correttamente SPF, DKIM e DMARC
- Invia solo a chi ha dato consenso esplicito
- Mantieni la tua lista aggiornata ed elimina indirizzi inattivi
- Inserisci sempre un link per disiscriversi
- Monitora il tasso di apertura e i reclami
Finire nello spam non è sempre colpa di un contenuto scorretto: spesso è il risultato di una combinazione di fattori tecnici e gestionali. Comprendere come funzionano i filtri antispam è il primo passo per creare una comunicazione via email più efficace, rispettosa e, soprattutto, visibile.